martedì 15 marzo 2011

SUL POLO NATATORIO, QUALE PARTECIPAZIONE?


Ho partecipato ieri sera a Modena al Consiglio di Circoscrizione 4 sul tema del polo natatorio al Parco Ferrari. Avrei voluto dire qualcosa, forse di ripetitivo, per dire un no scontato a questa scelta, ma anche forse far notare al pubblico qualcosa di diverso. Alla fine degli interventi dopo aver sentito gli assessori e aver purtroppo constatato che le loro dichiarazioni non lasciano spazio. Questa Giunta non ha la capacità e il buon senso di ritornare sui suoi passi se i cittadini non concordano una decisione, di non costruire la piscina o di costruirla in un altro luogo. Sempre la solita storia che si ripete ogni volta da anni sulle decisioni importanti della città. Si parte da quel progetto e al massimo si cambia qualcosa, un albero o un metro cubo in piu’ o in meno. Questa non è partecipazione diretta ma un palliativo. E’ un far digerire una scelta facendo finta di far scegliere ai cittadini. Non ci importa se il nuovo progetto è piu’ o meno simile a quello di Jellicoe ma ci interessa lasciare verde e di ampio respiro, ricreare un parco naturale perché questa è la volontà della maggior parte dei cittadini modenesi. Per ciò che riguarda l'alternativa "leggera" di Modena Attiva, che apprezzo comunque, non riesco a condividerla perchè utilizza un'altra area verde. Se proprio serve ci sono altre aree di recupero che possono essere riviste a Modena senza utilizzare spazi ancora verdi, ad esempio l’area della Stazione Piccola di Piazza Manzoni al posto dei previsti palazzi e torre, se vogliamo prevederla nella zona meno servita della città, oppure nel quartiere Sacca per riqualificare alcune aree da tempo dismesse.



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