giovedì 28 marzo 2013

Interventi in consiglio comunale del 25 marzo 2013

Consiglio comunale del 25 marzo 2013 . Guarda il video - Dibattito su interrogazione urgente avente per oggetto: “7 aprile 2013, in ricordo dell’eccidio di Piazza Grande del 7 aprile 1920” - Dibattito su OdG Unitario su impegno del Comune di costituirsi parte civile nelle politiche di prevenzione e contrasto alle mafie - OdG presentato dalla consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Iniziative per contrastare l’inserimento della criminalità organizzata nel tessuto produttivo locale ed inserire il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa come criterio prevalente”

Interventi in consiglio comunale del 18 marzo 2013

Consiglio comunale del 18 marzo 2013 - Guarda il video - Dibattito su iInterrogazione avente per oggetto: “Perché affidare una indagine campionaria al Cresme?”- Interrogazione della consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: "Come si pensa di risolvere il contenzioso, il degrado e recupero dell'Area Ex-Consorzio Agrario" - Interrogazione della consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: "Come si pensa di risolvere il contenzioso, il degrado e recupero dell'Area Ex-Consorzio Agrario". - Dibattito. Documento di indirizzi per l’elaborazione del nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC)

Aree F: non c'è bisogno di costruire.


La navetta del Novi Park è inadeguata: inquina troppo.


martedì 19 marzo 2013

Ieri in Consiglio Comunale a Modena: Aree F e PSC - Esigenze abitative affidate a Cresme Ricerche


Ieri in Consiglio Comunale a Modena: Aree F e PSC - Esigenze abitative affidate a Cresme Ricerche Spa

L'emendamento proposto ieri sulle Aree F, in corso di seduta, dal PD, e per garantire il voto di alcuni e l'approvazione del documento sul Piano Strutturale Comunale, chiede di rivedere completamente le previsioni sulle Aree F e di includerle nella discussione del Piano. Emendamento, che ho accolto con interesse, perchè nelle aree F si voleva intervenire prima con lo strumento vigente e stralciarle dal PSC. Peccato che questo documento chieda di revisionare le aree ma non come e quanto. E' una riga solamente, l'emendamento, e non si dice che non verrà costruito ma che sarà discusso all'interno del Piano. Meglio di niente ma la revisione potrebbe essere anche solo di fare qualche alloggio in meno. Dipende quanto vorranno ascoltare i cittadini.
D'altra parte, in queste aree F, non si possono comunque considerare diritti e potenzialità edificatorie acquisite, allo stato attuale, in quanto in queste Aree c'è l'adozione della variante ma manca l'approvazione della variante al POC (sempre che sia legittima ed il POC non scaduto, vista la sua validità di 5 anni) e/o l'approvazione del Piano Particolareggiato. Quindi avrebbero dovuto e devono ripassare in consiglio.
Ho presentato una interrogazione in consiglio (che allego) e che chiede spiegazioni proprio su questi ultimi temi. Suggerisce, poi, di individuare altre aree o fabbricati dismessi e/o da recuperare tipo l'Area Ex-Consorzio Agrario, l'Ex-Corni, l'Ex-Mercato Bestiame o le future Ex-Amcm, Stazione Piccola, Caserma Aeronautica e Sesto Campale oppure di cercare la disponibilità nell'invenduto tipo nel complesso Manifattura Tabacchi. Quindi realizzare, in questi spazi, piccoli interventi con destinazione di alcuni alloggi ad edilizia sociale per i giovani. Se proprio esiste l'esigenza, come tanto dice la Giunta, di tali alloggi. Cosa di cui non sono certa visto che lo studio per rilevare l'esigenza di abitazioni a Modena è stata affidata a Cresme Ricerche spa (soci i comuni italiani e varie associazioni di costruttori ) e lo studio è stato pagato per metà da associazioni, imprese e coop di abitazione a Modena e mi pare si configuri un conflitto di interessi.


Interrogazione


Oggetto:  Potenzialità edificatorie e stralcio delle aree F dal PSC. Decadenza del POC.


Premesso

L’imminente approvazione in consiglio comunale del Documento “Modena Creativa e Concreta, contenente gli indirizzi di PSC.
La discussione attraverso stampa di comitati, associazioni, politici ed il confronto in commissione consiliare sulle esigenze di edilizia sociale e di edificazione delle aree definite F, che la Giunta vuole stralciare ed attuare prima dell’approvazione del Piano Strutturale Comunale
Considerato
-        Che nelle linee di indirizzo del Piano Strutturale Comunale, è necessario tenere conto delle aree e fabbricati di recupero senza costruire in aree nuove, verdi, agricole;
-        Che nel documento “Modena Creativa e Concreta”, anche nell'ultima stesura, si continua a parlare di potenzialità edificatorie previste nelle aree cosiddette F, in cui perpetuare il meccanismo dei P.E.E.P., necessario secondo la Giunta, per costruire edilizia sociale;
-        che tutti gli accordi finora approvati dalla giunta sulle aree  F includono una clausola sospensiva che condiziona l'efficacia dell’impegno per il Comune all’approvazione della variante urbanistica da parte del Consiglio Comunale e/o dell’approvazione del Piano Particolareggiato in variante al POC. E questi sono i casi delle aree di Via Aristotele, Via Morane, Via Rosselli, Via S. Caterina ed anche il caso dell’area di Via Cannizzaro;
-        che c’è chi sostiene che il Piano Operativo Comunale ( POC ), le cui previsioni, per disposizione di legge regionale, operano nell’arco temporale di cinque anni e cessano di avere efficacia a quella scadenza, sia decaduto nel dicembre 2008 o al più tardi nel luglio 2010 e che le varianti in itinere (adottate su uno strumento scaduto) non possono essere approvate e giungere a conclusione;

si interroga la Giunta per sapere :

1.    In che cosa consiste la “questione di potenzialità edificatorie ora previste” quando di fatto gli accordi sospendono l’efficacia dell’impegno per il comune all’approvazione delle varianti urbanistiche o dei Piani Particolareggiati?
2.    Come interpreta le dichiarazioni di chi ritiene che il Piano Operativo Comunale, sia decaduto al massimo nel luglio 2010, e quindi non poteva essere modificato e le varianti, tuttavia adottate e non ancora approvate, non possono giungere a conclusione (alcune di esse interessano proprio le Zone F)?
3.    Se ci sono possibilità a prendere in esame altre aree a disposizione ora dismesse (come ad esempio area ex Corni, ex Consorzio Agrario, ex Mercato Bestiame) e/o alloggi invenduti (come nell’intervento non terminato della ex Manifattura Tabacchi) nelle quali prevedere la realizzazione e/o destinazione di quota parte degli alloggi ad edilizia sociale per giovani e soggetti deboli.


Il capogruppo Sandra Poppi

domenica 17 marzo 2013

Ancora sull'Autodromo di Marzaglia


Potenzialità edificatorie e stralcio delle aree F dal PSC

Interrogazione presentata su
Potenzialità edificatorie e stralcio delle aree F dal PSC. Decadenza del POC.
 
COnsiderato che nelle linee di indirizzo del Piano Strutturale Comunale, è necessario tenere conto delle aree e fabbricati di recupero senza costruire in aree nuove, verdi, agricole; che nel documento “Modena Creativa e Concreta”, anche nell'ultima stesura, si continua a parlare di potenzialità edificatorie previste nelle aree cosiddette F, in cui perpetuare il meccanismo dei P.E.E.P., necessario secondo la Giunta, per costruire edilizia sociale;
che tutti gli accordi finora approvati dalla giunta sulle aree  F includono una clausola sospensiva che condiziona l'efficacia dell’impegno per il Comune all’approvazione della variante urbanistica da parte del Consiglio Comunale e/o dell’approvazione del Piano Particolareggiato in variante al POC. E questi sono i casi delle aree di Via Aristotele, Via Morane, Via Rosselli, Via S. Caterina ed anche il caso dell’area di Via Cannizzaro;
che c’è chi sostiene che il Piano Operativo Comunale ( POC ), le cui previsioni, per disposizione di legge regionale, operano nell’arco temporale di cinque anni e cessano di avere efficacia a quella scadenza, sia decaduto nel dicembre 2008 o al più tardi nel luglio 2010 e che le varianti in itinere (adottate su uno strumento scaduto) non possono essere approvate e giungere a conclusione;

Si chiede alla Giunta:
1.    In che cosa consiste la “questione di potenzialità edificatorie ora previste” quando di fatto gli accordi sospendono l’efficacia dell’impegno per il comune all’approvazione delle varianti urbanistiche o dei Piani Particolareggiati?
2.    Come interpreta le dichiarazioni di chi ritiene che il Piano Operativo Comunale, sia decaduto al massimo nel luglio 2010, e quindi non poteva essere modificato e le varianti, tuttavia adottate e non ancora approvate, non possono giungere a conclusione (alcune di esse interessano proprio le Zone F)?
3.    Se ci sono possibilità a prendere in esame altre aree a disposizione ora dismesse (come ad esempio area ex Corni, ex Consorzio Agrario, ex Mercato Bestiame) e/o alloggi invenduti (come nell’intervento non terminato della ex Manifattura Tabacchi) nelle quali prevedere la realizzazione e/o destinazione di quota parte degli alloggi ad edilizia sociale per giovani e soggetti deboli.

Interventi in consiglio comunale del 11 marzo 2013.

Consiglio comunale del 11 marzo 2013 - Guarda il video - OdG presentato dalla consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Adesione all’iniziativa dell’Associazione Familiari Vittime della Strada” - Presentazione OdG e emendamento della consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Intitolare una via, una piazza o un parco di Modena al Premio Nobel per la Pace Wangari Maathai” - OdG presentato dalla consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Proposta per avvicinare il Consiglio Comunale ai cittadini” - OdG presentato dalla consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Social Network per il Consiglio Comunale”

sabato 9 marzo 2013

Interventi in consiglio comunale del 4 marzo 2013.

Consiglio comunale del 4 marzo 2013 - Guarda il video - Interrogazione della consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Dichiarazioni dell’amministratore delegato di Hera Holding spa Chiarini” - OdG presentato dalla consigliera Poppi (Modena5stelle-beppegrillo.it) avente per oggetto: “Adesione al Manifesto #Salvaiciclisti, istituzione di una Zona 30 nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili e transito alle biciclette anche in senso contrario al senso di marcia nella ZTL del Centro Storico”

domenica 3 marzo 2013

Il Manifesto #Salvaiciclisti, il TPL e la mobilità negli strumenti di programmazione

Domani 4 marzo verrà trattato in consiglio comunale questo ODG di Adesione al Manifesto #Salvaiciclisti (http://fiab-onlus.it/salvaiciclisti/) e istituzione di una zona 30 in centro storico ecc. in cui consentire il transito alle biciclette anche in senso contrario, mozione che ho presentato l'ottobre scorso e scaricabile qui: http://www.comune.modena.it/il-governo-della-citta/istanze/istanze-2012/127100-2012


Documento importate da sottolineare agli obiettivi del PSC per la mobilità, da ripensare annullando alcune infrastrutture, già obsolete dal punto di vista progettuale e altamente impattanti sul territorio, come la Bretella Modena-Sassuolo e la Cispadana (progettate 30-40 anni fa, anni con prospettive economiche e sviluppo assai diversi da oggi ). E' necessario riprogettare e potenziare il TPL (trasporto pubblico locale) carente a Modena e portarlo negli anni a venire prima al 20 poi al 30% ed agevolare e rendere sicuro l'uso delle biciclette istituendo per sicurezza zone 30 per rallentare la velocità delle auto in centro storico, nelle zone residenziali e in prossimità di scuole. Certo non trovo, come diceva l'ex ass. Sitta, che la mobilità a Modena sia già stata risolta, col Novi Park ed il piano sosta, per i prossimi 30 o 50 anni.

Questa mozione chiede alla Giunta di Aderire al Manifesto Salvaiciclisti (città a misura di bicicletta) che sintetizza in 8 punti il rispetto per il cittadino a  due ruote ed adottare misure minime indispensabili per migliorare la sicurezza di coloro che usano la bicicletta come mezzo di trasporto:
1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati , ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
3. Dovrà essere condotta un'indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget dell'Anas dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.
- Istituire, una  Zona Trenta, limite massimo di velocità 30 Km/h, all’interno del Centro Storico e delle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili, con il posizionamento in tutti i varchi d’accesso di apposita segnaletica di “inizio e fine zona trenta” con pannello integrativo indicante la possibilità ai velocipedi di circolare anche nel senso opposto a quello unico consentito agli altri veicoli esistenti nell’area stessa. -Abilitare  alle biciclette, all’interno di tale zona, nelle strade regolamentate a senso unico, del transito anche nel senso opposto a quello unico consentito agli altri veicoli, nel rispetto delle norme dettate dagli articoli 143 e 145 del Codice della Strada.