domenica 25 maggio 2014

Elezione del Sindaco e del Consiglio comunale di Modena. Come si vota.

Scheda azzurra: elezione del Sindaco e del Consiglio comunale di Modena


E' possibile anche aggiungere la croce sul nome di un sindaco di un'altra lista (voto disgiunto)

Come si vota, dal sito del Comune:
http://elezioni.comune.modena.it/elezioni_2014/come_si_vota/come_sivota_amministrative.shtml

venerdì 23 maggio 2014

Domenica 25 maggio io voto modenasaluteambiente.it e scrivo POPPI


 
Dom 25maggio a Modena io vado a votare, traccio un segno su modenasaluteambiente.it e scrivo Poppi.

Si può votare così: 
1) tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista e al candidato sindaco da quest' ultima appoggiato, aggiungendo anche la preferenza per un candidato consigliere (da quest’anno anche due: donna e uomo);
2) tracciando un segno sul simbolo di una lista, indicando anche la preferenza per uno dei candidati (o due) alla carica di consigliere appartenenti alla stessa lista, e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco di un'altra lista, così facendo si ottiene il cosiddetto "voto disgiunto";

domenica 18 maggio 2014

Turismo: No tassa di soggiorno e musei da aprire al pubblico

Sono d'accordo con le associazioni degli albergatori. L'ho sostenuto in consiglio comunale votando contro la reintroduzione della tassa di soggiorno, dopo la pausa sisma. Questa tassa ci penalizza ben di più delle entrate che arrivano, 200mila euro. Modena ha un potenziale turistico non valorizzato. Tanti musei in città sono chiusi al pubblico ed aperti solo in occasioni particolari. L'affollamento di ieri sera nei musei e nel Palazzo ducale è la dimostrazione  dell' interesse che c'è verso queste cose.
La loro apertura arricchirebbe di molto l’offerta ai turisti che visitano Modena. Il museo di Zoologia di Via Università, quello di Anatomia e la Sala Dinosauri con sede in Via Berengario ed anche l’Orto botanico, sono di estremo interesse. Cosi come il cortile d'onore e gli appartamenti dei duchi estensi. L'ho chiesto e se saremo eletti valuteremo concretamente insieme all’Università e all'Accademia l'apertura al pubblico, con aperture coordinate con gli altri musei della città, dei musei di Zoologia, Anatomia, Orto botanico e del Palazzo Ducale.


L'istanza che ho presentato:


venerdì 16 maggio 2014

Il sindaco Pighi e le Ex Fonderie di Modena



Il Sindaco Pighi, nella sua intervista di fine mandato, prima elogia il processo partecipativo del 2009 ( che dice primo in Italia, ancora c'è il cartellone in mostra sulla facciata ) sul recupero delle Ex Fonderie Riunite della Crocetta, costato 240mila euro (compreso il bando e redazione piano di recupero) oltre ai 258mila della Regione spesi per il parcheggio antistante, servito a nulla. Inoltre sono stati spesi ulteriori 249mila euro per la bonifica e smaltimento dell'amianto. Ed ora cosa dice? Di ripensare a quell'area "in una vocazione produttiva negli anni 2000" e di averci lavorato!
L' Ass. Giacobazzi, ad una mia interrogazione di un anno fa, aveva risposto che che era un progetto ambizioso e che non c'erano piu i presupposti economici per realizzare quel progetto di riqualificazione e che sperava fosse ammesso alla seconda parte dei finanziamenti del Piano nazionale per le città.
Il ritiro dell'università non puo' essere la scusa per non realizzare piu' il progetto, potevano essere coinvolti altri enti o fondazioni e poteva finalmente riqualificare un'area che è in attesa da anni di essere riqualificata e far parte a pieno titolo della città.
Il recupero della fascia ferroviaria è stato sbandierato a lungo anche dall'ass. Sitta ed era nel progetto della Modena Futura. Nonostante le mie continue sollecitazioni in consiglio sull'argomento, un fiasco completo.
Quali passi sono stati fatti in quest'ultimo anno, in che direzione precisa e cosa sia la"vocazione produttiva del 2000" non ci è dato saperlo. Certo è che questa zona di Modena "oltre la ferrovia" è in attesa di riqualificazione ormai da troppi anni, che le zone produttive, nella nuova programmazione, devono essere portate al di fuori del centro, che ci sono fabbricati dismessi che possono essere utilizzati a questo scopo sia nella zona artigianale Est che Ovest. Che via Ciro Menotti e v. S. Caterina sono già densamente abitati ed inoltre è stata approvata una variante che consentirà di costruire nell'area F di v. S. Caterina centinaia di abitazioni.
Continua a mancare un disegno armonico della città. E' questo non è il modo di procedere e di buttare la partecipazione dei cittadini. Quelle rare volte in cui c'è stata.

Sandra Poppi

Il progetto che vinse:

La risposta di Giacobazzi:

domenica 4 maggio 2014

La crisi climatica? Scelte poco lungimiranti!


 Ha ragione Lombroso, servono dei politici seri che si rendano finalmente conto di quello che sta succedendo. Credo di essere l'eccezione, quella che per anni ha predicato l'importanza di porre un freno a questo sconsiderato sviluppo che ci sta mettendo in seria difficlotà, che sta sconvolgendo il clima e che sta facendo ammalare sempre piu' persone e in età sempre piu' giovane. Credo che la situazione sul clima sia ben piu' grave di quello che ci viene raccontato e gli effetti ormai li vediamo. 
Considerata sempre ambientalista, populista, qualche volta forse extra terrestre, da iscritta ventennale al wwf ritengo sia necessario cominciare a pensare, progettare e realizzare in modo diverso. Non è sufficiente chiedere a Errani di dichiarare lo stato di emergenza. Chiedete a lui e a Muzzarelli di non costruire piu altre strade. Chiedetegli di porre freno alle escavazioni, di fermare la costruzione dell'Autostrada Cispadana e della Bretella Autostradale Modena-Sassuolo. Non servono, andranno a dissestare ulteriore territorio e a danneggiare il corso del Fiume Secchia da Marzaglia a Sassuolo, oltre ad aumentare l'inquinamento già presente. Non si puo' dichiarare che l'inquinamento del traffico è il maggiore a Modena e sostenere la realizzazione di altre autostrade. Chiedetegli di investire sulla manutenzione dei fiumi, di promuovere (anche a livello statale) le fonti rinnovabili e spingere il piu' possibile il suo utilizzo a partire dalle sedi di uffici pubblici e scuole fino ai capannoni industriali. E' ormai improrogabile fare una gestione diversa dei rifiuti. Sta andando in fumo (nell'inceneritore ) gran parte dei materiali di scarto che possono essere recuperati e riciclati. Da anni stiamo dicendo queste cose.Una politica davvero poco lungimirante. Dove erano quelli che ora, in campagna elettorale, dicono un sacco di belle parole e fin qua hanno fatto e sostenuto il contrario? Siete sicuri di potervi fidare?


Io c'ero! 


Anche qui davanti alla regione!



venerdì 2 maggio 2014

CambiaMo e il comparto ex Mercato Bestiame




 Il comparto ex Mercato Bestiame a Modena alla Sacca

Ho letto della posa della prima pietra nel cantiere all'ex mercato bestiame nel cantiere di CambiaMo (http://www.cambiamo.modena.it/), la spa di trasformazione urbana del Comune di Modena e di Acer. Cambierà in meglio un'area dismessa e degradata da anni dopo la dismissione del mercato bestiame? Dubito. Lo stato attuale è desolante. Nell'interrogazione dell'ultima seduta del consiglio ho chiesto all'assessore Giacobazzi una risposta sul futuro di questa zona lasciata andare da anni e il destino del corpo centrale cilindrico iniziato 4 anni fa e realizzato per un quarto poi abbandonato in quello stato. L'assessore ha risposto che il piano attuativo del comparto è confermato e che i tempi di realizzazione sono piu' lunghi per la crisi del mercato edilizio! Cosa ormai ampiamente nota e discussa. Ho sottolineato l'importanza della riqualificazione di quest'area come di tutta la fascia ferroviaria nord ma anche l'opportunità di rivedere il piano qualora la richiesta di tutto quel costruito non fosse piu' attuale. Riqualificare puo' essere anche realizzare un parco.