venerdì 16 maggio 2014

Il sindaco Pighi e le Ex Fonderie di Modena



Il Sindaco Pighi, nella sua intervista di fine mandato, prima elogia il processo partecipativo del 2009 ( che dice primo in Italia, ancora c'è il cartellone in mostra sulla facciata ) sul recupero delle Ex Fonderie Riunite della Crocetta, costato 240mila euro (compreso il bando e redazione piano di recupero) oltre ai 258mila della Regione spesi per il parcheggio antistante, servito a nulla. Inoltre sono stati spesi ulteriori 249mila euro per la bonifica e smaltimento dell'amianto. Ed ora cosa dice? Di ripensare a quell'area "in una vocazione produttiva negli anni 2000" e di averci lavorato!
L' Ass. Giacobazzi, ad una mia interrogazione di un anno fa, aveva risposto che che era un progetto ambizioso e che non c'erano piu i presupposti economici per realizzare quel progetto di riqualificazione e che sperava fosse ammesso alla seconda parte dei finanziamenti del Piano nazionale per le città.
Il ritiro dell'università non puo' essere la scusa per non realizzare piu' il progetto, potevano essere coinvolti altri enti o fondazioni e poteva finalmente riqualificare un'area che è in attesa da anni di essere riqualificata e far parte a pieno titolo della città.
Il recupero della fascia ferroviaria è stato sbandierato a lungo anche dall'ass. Sitta ed era nel progetto della Modena Futura. Nonostante le mie continue sollecitazioni in consiglio sull'argomento, un fiasco completo.
Quali passi sono stati fatti in quest'ultimo anno, in che direzione precisa e cosa sia la"vocazione produttiva del 2000" non ci è dato saperlo. Certo è che questa zona di Modena "oltre la ferrovia" è in attesa di riqualificazione ormai da troppi anni, che le zone produttive, nella nuova programmazione, devono essere portate al di fuori del centro, che ci sono fabbricati dismessi che possono essere utilizzati a questo scopo sia nella zona artigianale Est che Ovest. Che via Ciro Menotti e v. S. Caterina sono già densamente abitati ed inoltre è stata approvata una variante che consentirà di costruire nell'area F di v. S. Caterina centinaia di abitazioni.
Continua a mancare un disegno armonico della città. E' questo non è il modo di procedere e di buttare la partecipazione dei cittadini. Quelle rare volte in cui c'è stata.

Sandra Poppi

Il progetto che vinse:

La risposta di Giacobazzi:

Nessun commento:

Posta un commento