domenica 2 dicembre 2012

Il bilancio di sostenibilità secondo Hera.

Nota sulla presentazione del bilancio di sostenibilità da parte di Hera in Consiglio Comunale a Modena.

Mercoledì scorso 28/11  in Commissione Consilare a Modena, la presentazione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Hera secondo l'Amministratore delegato Chiarini e l'Ing Gasparetto. Ve lo riassumo. Hera è l'azienda di gran lunga piu' importante in Regione Emilia Romagna per valore economico prodotto e distribuito: 14,4% di crescita media annua dal 2003 al 2011, 800 mil di euro di dividenti. Investimenti su gas 400 mln, su energia 240 mln, sull'idrico 900 mln e sul settore ambiente 960 mln.
Visti gli ingenti investimenti sull'acquedotto, chiedo a che punto è la situazione sulla manutenzione e sostituzione delle condotte in cemento-amianto: la risposta è che è significativo a Modena l'utilizzo di condotte in cemento-amianto ma Arpa dice che per la salute non è pericoloso. Per quanto riguarda la qualità delle acque rispetto ai nitrati, Gasparetto precisa che c'è ampio margine di sicurezza nei valori rilevati. Di fatto non è cambiato nulla ma tutto bene!
Sempre per i consistenti investimenti anche sul settore ambiente, presto particolare attenzione ad alcuni valori illustrati sulla gestione dei rifiuti, sull'utilizzo di discariche, inceneritori e su recupero e riciclo.
I dati di Modena, raffrontati all'Italia ed alla Comunità Europea, sono i seguenti:



Modena
Italia
CE
Discarica
11
51
31
Incenerimento
35
15
26
Racc. diff. recupero
54
34
43

Prendendo per attendibili questi dati e la loro interpretazione, che trovo ottimistica, visto che le quantità di raccolta differenziata, recupero e riciclo a Modena sono falsate da una grande quantità di rifiuti assimilabili e conteggiati in questo dato come, ad esempio, quelli provenienti dalle demolizioni edili e gli sfalci dell'erba, che gonfiano questo dato. Oltre al fatto che non vengono conteggiati gli scarti della raccolta differenziata, lo sporco, che in realtà torna all'inceneritore perchè la racc diff mediante cassonetti stradali si presta ad errori notevoli nel deposito dei materiali.
Ho osservato che si continua a parlare impropriamente di termovalorizzatori, questi impianti, che possono chiamarsi solo inceneritori e sono equiparati a discarica visto che il loro rendimento non arriva al 60 o 65% come previsto dalla norma comunitaria e dal D. Lgs 205/2010.
Inoltre precisano, in modo distorto, che la percentuale di rifiuti bruciati a Modena si allinea alla percentuale europea. Falso, perchè a Modena bruciamo il 35% dei rifiuti, in Europa il 26% e in Italia il 15%, come potete vedere nella tabella. Inoltre, l'amministratore delegato Chiarini, afferma che le emissioni degli inceneritori sono ormai impercettibili, 12% meglio dei limiti di legge. Tutto bene anche qui, possiamo stare tranquilli. Al che gli ho suggerito di andare ad abitare nei pressi di un impianto di incenerimento.
Per fare una sintesi, ecco i termini usati nell'illustrare il bilancio di sostenibilità di Hera: dividendi, concorrenza, margini, competitività, crescita industriale. Denaro punto

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