domenica 23 giugno 2013

L'illuminazione pubblica a Modena

Nel bilancio del comune di Modena, che il 1° luglio verrà approvato, una delle azioni consisterebbe nel risparmiare sul rinnovo dell'appalto dell'illuminazione pubblica. Andando in questa direzione il Comune avrebbe l'appoggio del nostro gruppo consigliare (oltre ai tanti comitati ed opinione pubblica). Per fare chiarezza abbiamo presentato un'interrogazione urgente che verrà discussa domani in consiglio comunale. Risparmiare si può e si deve perchè l'illuminazione della città è un servizio pubblico locale al pari dell'erogazione dell'acqua e della gestione dei rifiuti.
 Il 12 e 13 Giugno 2011 col referendum, la maggioranza assoluta degli italiani si è espressa a favore della fuoriuscita dei servizi pubblici locali da una logica di mercato e di profitto.
Nel caso di Modena, l'avere ceduto (da AMCM a Meta ora Hera, società per azioni) la proprietà della rete di illuminazione di Modena, si è rivelato un pessimo affare. Il comune di Bologna non l'ha fatto e può rivolgersi al mercato dell'energia per avere l'illuminazione al costo minore possibile. Il comune di Modena potrebbe farlo ma poi dovrebbe pagare l'affitto della rete ad Hera! Le cifre di cui si parla sono eloquenti: almeno tre milioni per l'energia e il servizio a cui vanno aggiunti tre milioni di remunerazione del capitale (rete e punti luce)! Queste operazioni si sono svolte nell'epoca del Sindaco Barbolini e l'attuale amministrazione non ha voluto intervenire per correggere la situazione quando era il momento.
Venendo all’interrogazione, visto che in data  31/12/2012 è scaduto il contratto con Hera Spa per la gestione degli impianti di illuminazione pubblica siti nel territorio del Comune di Modena e che con delibera di giunta del 12/02/2013 è stata prorogata fino a tutto  febbraio 2013 la gestione ad Hera Spa .
Considerato che da fine febbraio siamo a contratto e proroga scaduti, che il servizio di pubblica illuminazione è un servizio pubblico locale e la sua gestione deve essere  affidata con procedure ad evidenza pubblica conformi al diritto comunitario e al Codice dei contratti pubblici e che sono da escludere tutte le forme di proroga o di tacito rinnovo degli affidamenti in corso, se  non per lo stretto tempo necessario all’espletamento di procedure ad evidenza  pubblica, si chiede:
- Come viene garantita la copertura contrattuale del servizio per il periodo dal 01/03/2013 ad oggi,  non risultando pubblicate ulteriori delibere di proroga del contratto di servizio con Hera Luce srl;
-  Se e come  il Comune sta procedendo alla predisposizione degli atti necessari ad adempiere alle previsioni di legge in materia di affidamento del servizio di gestione
Comunicheremo ai cittadini le risposte perchè, ancora una volta, viene in evidenza la totale assenza di visione strategica e di politica economica degli ultimi 20/25 anni di chi ha governato questa città. I beni comuni che sono l'essenza stessa dell'esistenza di un comune sono stati svenduti per ottenere che cosa?

Sandra Poppi
Gruppo Consiliare modenasaluteambiente.it


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