mercoledì 3 ottobre 2012

La fusione AcegasAps-Hera /L'autorizzazione a vendere azioni HSST-MO

Il mio parere è decisamente negativo sia sulla fusione AcegasAps-Hera che sulla vendita delle azioni di HSST-MO.

Ieri in commissione ho espresso a piu' riprese il mio parere contrario, dopo l'esposizione del sindaco Pighi sulla richiesta di autorizzazione alla vendita di 4,4 mil di azioni Hsst-Mo, delibera che passerà in consiglio sempre lunedì.
Ci sarà una modifica allo statuto funzionale a poter vendere metà delle azioni libere, con diritto di recesso, e fare cassa. In pratica le azioni di Hsst che ora possono essere solo possedute da enti locali, dopo potranno essere anche di terzi.
Operazione che in generale contrasta il volere popolare sancito dal referendum dello scorso anno che in sintesi rafforzava il ruolo pubblico sui beni comuni.
Parere contrario anche sulla fusione AcegasAps-Hera, che risponde solo allo scopo di ingrandire sempre piu' la multiutility, operazione finanziaria senza che il cittadino ne tragga reale vantaggio. Non trovo infatti che da quando esiste Hera spa le cose siano migliorate in alcun modo e non trovo che gli investimenti siano pari alle aspettative ed al dichiarato. Molto è cambiato dalla municipalizzata di una volta nel rapporto con gli utenti, la soc. di oggi è sempre piu lontano dai bisogni reali dei cittadini. Insufficienti anche gli investimenti: la rete acquedottistica ha numerose perdite e una buona percentuale delle tubazioni sono ancora in cemento-amianto. Anche gli investimenti sulla gestione dei rifiuti appaiono soprattutto in una direzione: quella dello smaltimento. La raccolta differenziata porta a porta, molto pubblicizzata, ma di fatto a Modena non realizzata per motivi di convenienza e da sempre considerata un problema di costi.
Aggiungo il ruolo inutile dei consiglieri comunali, i quali sono chiamati a ratificare un pacchetto di decisioni già prese.

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