venerdì 19 ottobre 2012

Nuovo PSC e Progetto di sviluppo del Teleriscaldamento a Modena

Ho presentato questa INTERROGAZIONE:
Nuovo PSC e Progetto di sviluppo del Teleriscaldamento a Modena

Con riferimento alla documentazione depositata da Hera S.p.A. alla Provincia di Modena, relativa al Progetto di sviluppo della rete di teleriscaldamento della Città di Modena, sottoposto alla procedura di Verifica di Assoggettabilità alla VIA (Screening) in quanto ricadente nella tipologia definita dalla vigente LR. 9/99 al punto B.2. 6) “Impianti industriali per il trasporto del gas, vapore e dell'acqua calda che alimentano condotte con una lunghezza complessiva superiore ai 20 km”, il cui procedimento è iniziato il 29 marzo 2012;
il progetto prevede, tra l’altro, di teleriscaldare circa 200 appartamenti da edificare in via Cannizzaro e circa 400 in via Aristotele/D’Avia sud, sulla cui realizzazione si è espressa la documentata e motivata contrarietà di gran parte dei cittadini modenesi e loro associazioni per la presenza di pozzi di approvvigionamento idrico importanti per la città;
alla luce della attuale grave crisi economica, delle recenti dichiarazioni dell’Assessore competente, Gabriele Giacobazzi, circa l’orientamento futuro a ridurre l’edificazione ed il consumo di suolo ( Modena da 200.000 e non più a 230.000 abitanti ) dando priorità al recupero e ristrutturazione dell’esistente patrimonio edilizio

Tenuto conto

del Piano regionale sui rifiuti in fase di elaborazione e delle autorevoli recenti dichiarazioni dell’Assessore regionale all’Ambiente Freda, che asseriscono l’ormai superata “era” degli inceneritori;
che il piano/progetto proposto da Hera S.p.A. ha valenza ventennale e che contestualmente il camino dell’inceneritore continuerà a emettere sulla città centinaia di migliaia di mc. di sostanze inquinanti e di gas climalteranti;
dimostrato, numeri alla mano, che i benefici ambientali futuri dichiarati (a data incerta) per la cessazione di caldaie domestiche e condominiali, saranno assolutamente trascurabili rispetto a quelli che si avrebbero immediatamente eliminando progressivamente e in tempi brevi l’utilizzo dell’inceneritore;
assodato che un inceneritore, per il suo corretto funzionamento, necessita costantemente di materiali da smaltire e il bruciare Materie Prime Seconde, che si possono recuperare, riciclare e riutilizzare, costituisce uno spreco di risorse e di energia;

Si interroga la Giunta 
 
per sapere se considera, la richiesta di Screening inoltrata alla Provincia nel marzo 2012 da Hera S.p.A. e il progetto di sviluppo del teleriscaldamento a Modena, ancora validi oppure se si debba ritenere l’opera superata dagli eventi e quindi non realizzabile in tutto o in parte.


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