Ho presentato questa INTERROGAZIONE:
Nuovo PSC e
Progetto di sviluppo del Teleriscaldamento a Modena
Con riferimento alla
documentazione depositata da Hera S.p.A.
alla Provincia di Modena, relativa al Progetto
di sviluppo della rete di teleriscaldamento della Città di Modena,
sottoposto alla procedura di Verifica di Assoggettabilità alla VIA
(Screening) in quanto ricadente nella tipologia definita dalla
vigente LR. 9/99 al punto B.2. 6) “Impianti
industriali per il trasporto del gas, vapore e dell'acqua calda che
alimentano condotte con una lunghezza complessiva superiore ai 20
km”,
il cui procedimento è iniziato il
29 marzo 2012;
il progetto prevede, tra
l’altro, di teleriscaldare circa 200 appartamenti da edificare in
via Cannizzaro e circa 400 in via Aristotele/D’Avia sud, sulla cui
realizzazione si è espressa la documentata e motivata contrarietà
di gran parte dei cittadini modenesi e loro associazioni per la
presenza di pozzi di approvvigionamento idrico importanti per la
città;
alla luce della attuale grave
crisi economica, delle recenti dichiarazioni dell’Assessore
competente, Gabriele Giacobazzi, circa l’orientamento futuro a
ridurre l’edificazione ed il consumo di suolo ( Modena da 200.000 e
non più a 230.000 abitanti ) dando priorità al recupero e
ristrutturazione dell’esistente patrimonio edilizio
Tenuto conto
– del Piano regionale sui
rifiuti in fase di elaborazione e delle autorevoli recenti
dichiarazioni dell’Assessore regionale all’Ambiente Freda, che
asseriscono l’ormai superata “era” degli inceneritori;
– che il piano/progetto
proposto da Hera S.p.A. ha valenza ventennale e che contestualmente
il camino dell’inceneritore continuerà a emettere sulla città
centinaia di migliaia di mc. di sostanze inquinanti e di gas
climalteranti;
– dimostrato, numeri alla
mano, che i benefici ambientali futuri dichiarati (a data incerta)
per la cessazione di caldaie domestiche e condominiali, saranno
assolutamente trascurabili rispetto a quelli che si avrebbero
immediatamente eliminando progressivamente e in tempi brevi
l’utilizzo dell’inceneritore;
– assodato che un
inceneritore, per il suo corretto funzionamento, necessita
costantemente di materiali da smaltire e il bruciare Materie Prime
Seconde, che si possono recuperare, riciclare e riutilizzare,
costituisce uno spreco di risorse e di energia;
Si interroga la Giunta
per sapere se considera, la
richiesta di Screening inoltrata alla Provincia nel marzo 2012 da
Hera S.p.A. e il progetto di sviluppo del teleriscaldamento a Modena,
ancora validi oppure se si debba ritenere l’opera superata dagli
eventi e quindi non realizzabile in tutto o in parte.
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