Ho recentemente presentato in consiglio comunale un ordine
del giorno per chiedere il monitoraggio sull'uso dei fitofarmaci nel territorio
comunale.
L’impiego dei
fitofarmaci rappresenta pericolo per la salute della popolazione residente nel
suo complesso, in primis degli stessi agricoltori, e dei residenti in
prossimità, nonché dei consumatori in generale. I fitofarmaci di sintesi, non
essendo biodegradabili, inquinano l’ambiente per un lunghissimo periodo,
accumulandosi nelle catene alimentari e negli organi sensibili, come tali o
come metaboliti tossici, così da moltiplicare la loro pericolosità per la
salute umana e animale.
Non
esiste un regolamento comunale sull'uso dei fitofarmaci a Modena ed in qualche caso (mi giunge la segnalazione)
vengono utilizzati in modo improprio, non rispettando distanze di sicurezza da
abitazioni ed anche scuole materne.
Questi
regolamenti, in altre città prevedono espressamente la possibilità, per i
cittadini, di segnalare alla polizia locale chi non rispetta le distanze minime
per i trattamenti con pesticidi per garantire una distanza di sicurezza ed il
rispetto della salute di tutti.
L’ordine
del giorno chiede alla Giunta alcune cose fondamentali :
- monitoraraggio nel territorio comunale dell’impiego dei Fitofarmaci di sintesi chimici non consentiti per
l’agricoltura biologica sia in ambito agricolo che extra-agricolo;
- promuovere incontri con i comuni limitrofi per adottare
strategie comuni che possano disincentivare l’uso dei fitofarmaci, oltre a stabilire
distanze e zone di sicurezza per
mantenere il diritto a non essere contaminati;
- mettere in atto una campagna di
sensibilizzazione rivolta ai produttori locali circa la necessità di
riconversione biologica delle produzioni agricole, con adeguata formazione
degli operatori e produttori promuovendo
le opportune iniziative ivi compreso un
corso di Agricoltura Biologica rivolto agli operatori agricoli e tecnici;
- agire nei confronti della
Regione, chiedendo sostegno alla riconversione biologica;
- rimuovere gli eventuali
conflitti di interesse tra le parti sociali, al fine di arrivare ad una
convergenza economica ed ecologica d’intenti con tutte le parti in causa, nel
rispetto dei diritti inviolabili alla salute umana ed ambientale, delle attuali
e future generazioni;
- monitorare, in collaborazione
con gli organi istituzionali preposti, lo stato di salute ambientale e
sanitario.
Il Consigliere di modenasaluteambiente.it
Sandra Poppi
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