mercoledì 11 agosto 2010

Bretella Campogalliano-Sassuolo. Già nel 2005 il WWF depositava ricorso al TAR dell'Emilia-Romagna.

Il progetto della bretella Campogalliano-Sassuolo, prosecuzione della Autostrada del Brennero per congiungere il nuovo scalo merci di Marzaglia con il distretto ceramico. Un progetto vecchio di 30 anni. Un asse viario che correrà nel tratto Modena-Sassuolo parallelamente alla superstrada esistente, a pochi km da essa, è stato recentemente approvato dal Cipe con la condizione che l'opera venga realizzata nella sua interezza. Ovviamente tutti soddisfatti! (http://www.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=6&IDSezione=1613&ID=82518)
Questo è il problema: perchè non si è deciso almeno di limitare l'intervento alla sola tratta utile per il raccordo fra le reti ferroviaria e stradale, e cioè il primo lotto, il collegamento fra sistema autostradale, tangenziale di Modena e nuovo scalo ferroviario di Marzaglia.
Il tratto Mo-Sassuolo, un doppione rispetto a quello già esistente, correrà a poche centinaia di metri dal letto del fiume Secchia, in un contesto delicato sotto il profilo idrogeologico (ospita le falde acquifere piu' importanti della provincia) e paesaggistico e pregiudicherà interventi di riqualificazione ambientale come il Parco regionale del fiume Secchia e aree naturalistiche di pregio come l'Oasi faunistica del Colombarone. Opera che non risolverà tanto i problemi di Sassuolo e del comparto ceramico che non sono il raggiungimento ma la logistica e l'inquinamento semmai. Oltre all'eccessivo sfruttamento del territorio e alla necessità di recuperare le aree dismesse.

Ma la protesta non è di oggi, già nel novembre 2005 il WWF depositava ricorso al TAR dell'Emilia-Romagna contro la Delibera del CIPE di approvazione del progetto preliminare per la costruzione della bretella autostradale che dovrebbe collegare il distretto ceramico e la statale n. 467 Pedemontana con l'autostrada A22 AutoBrennero.
Da anni le associazioni ambientaliste contrastano la realizzazione di quest'opera che considerano inutile e sbagliata e di forte impatto ambientale perchè la sua realizzazione rappresenta una pietra tombale sull'obiettivo di trasferire una parte rilevante del traffico merci sul meno impattante trasporto su ferro. Dannosa per l'ambiente e la salute dei cittadini perchè aggraverà, invece di risolvere, i già insostenibili problemi di inquinamento e congestione del comprensorio e della provincia. Oltre all'ambiente anche la tanto sbandierata trasparenza e partecipazione dei cittadini alle scelte che li coinvolgono. Questo progetto, è stato sottoposto ad una Valutazione di Impatto Ambientale gravemente lacunosa alla quale di fatto i cittadini non hanno potuto esprimersi presentando osservazioni entro i termini prestabiliti. Sorprende, ma non piu di tanto ormai, come nel centrosinistra ci sia totale silenzio sui temi di tutela ambientale ma che qualcuno ne abbia fatto solo slogan da campagna elettorale. In un periodo di crisi, come l'attuale, sarebbe doveroso da parte delle istituzioni competenti ad ogni livello, fare ricorso al buon senso e rivedere la realizzazione di opere ormai superate come questa e come anche l'Autostrada Cispadana.

1 commento:

  1. Bell'articolo! Uno dei problemi più spinosi adesso è la carenza di carburante: siamo al dunque, e gli italiani devo adattarsi a veder ridimensionare la mobilità su gomma.

    Le amministrazioni pubbliche tentano di realizzare opere ormai inutili; molte di queste, anche se fatichiamo a rendercene conto, non verranno ultimate.

    Le lancette dell'orologio avanzano, e non saprei più dire quanto tempo ci sia rimasto per indulgere in sciocchezze common rail.

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