sabato 13 luglio 2013

Iniziativa popolare tutela delle acque. NO ala costruzione nelle aree di rispetto alle falde. Interrogazione 100perModena. Passate e ulteriori nostre iniziative e interrogazioni sul tema.

Gia' nel 2011 avevamo chiesto alla Provincia di Modena di avere accesso al lavoro prodotto dal Tavolo Nitrati perchè il Comune di Modena non partecipava ai lavori del tavolo. 

La risposta è stata per due volte negativa in quanto i lavori non erano finiti e non era ancora stato elaborato il Quadro Conoscitivo. Ormai sono passati due anni e ancora di quel quadro Conoscitivo non c'è traccia.

Per quanto riguarda le aree di via Canizzaro ed Aristotele la nostra interrogazione sulle potenzialità edificatorie dimostra che, nonostante l'emendamento approvato che trasferiva nel documento preliminare del PSC l'intera riconsiderazione del destino delle aree F, l'amministrazione ammette che i diritti edificatori rimangono inalterati.

Infatti l'ass. Giacobazzi in Consiglio, il 17/3/2013, risponde: "effettivamente ci sono, relativamente alle aree F di cui stiamo parlando, delle potenzialità edificatorie previste: sono previste in vario modo e a vario titolo nello strumento urbanistico vigente che, come sappiamo, destina queste zone principalmente ad attrezzature di carattere generale di natura privata, quindi abbiamo detto case di cura, multisala, eccetera, eccetera; ci sono potenzialità edificatorie che dipendono da accordi stipulati tra l'Amministrazione comunale e i privati proprietari ai sensi di un articolo dello stesso PSC, l'articolo 16.7 bis; c'è una potenzialità edificatoria definita dello strumento urbanistico attuale di circa 0,4 metri quadri su metri quadri per quelle zone F che abbiano già degli edifici esistenti, cioè che insistono su insediamenti esistenti. Quindi c'è una questione di potenzialità edificatoria".

La proposta di delibera popolare, presentata ieri insieme alle altre liste e associazioni, inquadra bene questi temi che da parte nostra seguiamo dall'ormai lontano 2009.

Le 300 firme necessarie serviranno a riproporre in consiglio comunale questi temi nella speranza che la maggioranza che governa Modena ritorni su suoi passi.

Lunedì 15 luglio 2013, in consiglio comunale, insieme alla trattazione delle delibere sulle aree F, verrà data risposta anche ad una nostra interrogazione sul rispetto delle decisioni del processo partecipativo dei 100perModena, in cui si chiede alla Giunta Comunale:

• Se si ha l’intenzione di rispettare quanto proposto dai cittadini che hanno partecipato a 100perModena e di non dare corso ai progetti edilizi sulle due aree in questione;


• Come si intende rispettare la delibera delle linee di indirizzo del PSC, e dell’emendamento relativo, che chiaramente prevedono di configurare nel documento preliminare, tenendo conto dei processi partecipativi (100Xmodena, altro?), una completa revisione delle previsioni che attengono alle aree F;

• Cosa significa, nel comunicato dell’Assessore: “ragionare sulla base delle indicazioni ambientali certe che emergeranno dalla VIA, e non in modo pregiudiziale ed emotivo”? Ignorare il parere espresso dai 100 per Modena? Ignorare anche la preoccupazione ed il parere dei Sindaci dell’Unione Terre d’Argine e di Finale E. e S. Felice s/P?


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