venerdì 3 ottobre 2014

Con L'Altra Emilia Romagna perchè ...


Ho deciso di candidarmi con L'Altra Emilia Romagna perchè oggi è la valida alternativa al PD di Bonaccini in Regione ma soprattutto perchè il programma parla di lavoro, libero da mafie e corruzione, ma parla di economia fondata sulla conversione energetica e sul recupero del patrimonio edilizio esistente, di tutela del suolo, dell'ambiente e della biodiversità. Perchè sostiene una politica che sappia coniugare la strategia rifiuti zero al principio del riciclo totale, per un Piano Regionale dei Rifiuti che elimini il ricorso allincenerimento, riservando risorse ai Comuni per incentivare e generalizzare la raccolta differenziata porta a porta, per promuovere un sistema di tariffazione puntuale.
Perchè è per il riconoscimento delle unioni civili e per l'autodeterminazione delle scelte di fine vita con l'istituzione di registri.
Perchè è per una scuola pubblica di qualità e per la necessità di un Piano della Mobilità sullo sviluppo dei sistemi eco-compatibili
Perchè si pone come obiettivo una nuova frontiera per i diritti degli animali e il riconoscimento del loro status giuridico promuovendo una politica ambientale ed alimentare che tuteli la natura, la salute e il benessere umano e animale.

Sandra Poppi

Di seguito la sintesi dei dieci punti del programma:





I DIECI PUNTI DEL PROGRAMMA PER LALTRA EMILIA-ROMAGNA

Occorre cambiare direzione e battersi contro questa logica del profitto che tutto trasforma in merci: i beni naturali, il lavoro, i diritti, la democrazia
Siamo la sola forza alternativa a questa deriva neoliberista.

Non è il momento di cedere sovranità popolare! Occorre un governo della Regione capace di stare nei conflitti e fronteggiare le scelte compiute dal governo nazionale e dalle oligarchie politico-finanziarie a livello europeo e mondiale.

1
Il lavoro al primo posto! è dunque lunica risposta sensata alla crisi in atto.

proponiamo un Piano Straordinario del Lavoro che crei migliaia di nuovi posti di lavoro

lotta alla povertà e allesclusione sociale

LAltra Emilia-Romagna si batte perché il Governo regionale, in tema di lavoro, non lasci indietro nessuno e privilegi le persone e il loro diritto ad una vita degna.
2
la proprietà pubblica di tutti i  beni comuni, in particolare la ri-pubblicizzazione dell'acqua, voluta da 26 milioni di cittadini, col vittorioso referendum del 2011;

Fondo regionale per la spesa sociale

Vogliamo una Regione libera da mafie e corruzione!


3
Siamo gli unici oggi a difendere il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e cioè il Diritto alla Salute, sancito dallart. 32 della Costituzione, dallassalto delle grandi lobby

La Regione deve dotarsi di un nuovo Piano per la Salute che si ponga lobbiettivo di incrementare gli investimenti e le dotazioni organiche

 4

la funzione istituzionale della scuola statale laica e pluralista per tutti come strumento di eguaglianza e solidarietà

proposta di legge di iniziativa popolare per una buona scuola della Repubblica, sottoscritta ne 2006 da 100.000 cittadini e cittadine

introduzione del reddito di formazione in sostituzione del sistema Borse di studio  per permettere a tutti gli studenti di sostenere il costo dei corsi universitari.


5

Il suolo, il paesaggio naturale e coltivato, la biodiversità sono beni comuni che non devono più essere sfruttati per il profitto o per irresponsabili scelte politiche.

diritto allabitare e per una città accogliente sana e sicura

Nessuno deve più essere scacciato o privato della casa senza la proposta di una degna alternativa

piano di recupero del patrimonio pubblico e demaniale abbandonato

6
La Costituzione italiana (Art. 9) ha inserito fra i suoi principi fondamentali la promozione della cultura e della ricerca scientifica e tecnica e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione.

La Regione deve favorire nuovi progetti per spazi e mezzi di aggregazione e associazione  per la cultura, la socialità giovanile e non, lo sport, lassociazionismo e il volontariato

obbligo di destinare il 2% della spesa destinata alledilizia pubblica, allarte contemporanea

7
Lambiente del pianeta, devastato dalla voracità insaziabile del sistema capitalistico e dalle sue guerre, dovrebbe invece essere il lascito che permetterà una degna vita alle generazioni future.

Vogliamo uneconomia fondata sulla conversione energetica

il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti che proponiamo elimini il ricorso allincenerimento

politiche di agricoltura per la comunità rispetto alla soggezione della monocoltura, della chimica, della modificazione genetica, dei brevetti sulla vita e della ricerca di braccia a poco prezzo

8

Siamo quindi contrari alle grandi infrastrutture stradali e autostradali in progetto o in programma nella nostra Regione: il Passante Nord, lautostrada Cispadana, la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, la Orte Mestre, il Tibre, ed alcune altre bretelle di collegamento. Molte di queste opere si basano, per altro, sulla finanza di progetto, privatizzandole e scaricandone sui cittadini e le generazioni future i costi e i debiti.

Investire su questi aspetti significa investire nella salute, sullambiente, sulla sicurezza, nel risparmio dei costi sanitari e di risanamento ambientale a posteriori.

serve un nuovo Piano della Mobilità sullo sviluppo dei sistemi eco-compatibili

9

contrasto levasione e lelusione fiscale

ripubblicizzazione della Cassa Deposito e Prestiti come banca degli enti locali

la Regione Emilia-Romagna deve ambire ad essere considerata un modello di equità e di solidarietà. Vorremmo diventare la regione più equa, solidale, accogliente dEuropa!


10
estensione dei diritti di cittadinanza a partire dal diritto di voto  a tutti coloro che risiedono  in  Emilia Romagna.

istituzione del Registro regionale dei testamenti biologici e del Registro regionale delle coppie di fatto e dei matrimoni fra omosessuali.

La rivoluzione digitale è unopportunità straordinaria di sviluppo civile e sociale

LAltra E-R si impegna ad attivare questi strumenti di democrazia diretta che devono entrare a tutto diritto nella prassi gestionale corrente della Regione Emilia-Romagna.
Noi ci batteremo per queste indispensabili azioni, perché libertà è partecipazione.


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