venerdì 12 marzo 2010

Dinazzano e Marzaglia: due esempi significativi.



Lo scalo merci di Dinazzano, situato nel centro del distretto ceramico e lo scalo merci di Marzaglia possono rappresentare la soluzione a molti dei gravi problemi di inquinamento, di traffico e di costi sanitari che affliggono parte della nostra provincia. Bisogna investire esclusivamente sul trasporto su ferrovia delle merci se si vuole che la cosiddetta green economy si traduca in fatti concreti. E' con la ferrovia che si devono trasportare le merci, non è pensabile che nel 2010 viaggino sulle nostre strade dei tir pieni di argilla da Ravenna a Sassuolo. Si continua a investire denaro ed energie per volere la bretella Campogalliano-Sassuolo o la Cispadana e si lasciano le briciole ai poli ferroviari che se ben serviti da brevi strade e ferrovie di raccordo, il cosidetto "ultimo miglio", potrebbero abbattere l'inquinamento, il traffico e di conseguenza ridurre i costi sanitari che la collettività paga per incidenti stradali e gravi malattie.
Dagli articoli della Gazzetta, purtroppo, si capisce che l'attuale sistema politico non crede a questa soluzione e non investe adeguatamente per favorire i privati che vorrebbero usare il treno per trasportare le merci. In questa campagna elettorale tutti vogliono la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana. Siamo ancora dentro una crisi che ha dimostrato tutti i difetti strutturali di questo sistema economico e abbiamo una occasione per rimediare agli errori iniziando a migliorare il trasporto delle merci. Cinquanta anni fa avevamo un trasporto ferroviario provinciale che è stato smantellato per favorire l'asfalto e il trasporto su gomma e le cui conseguenze le stiamo pagando a caro prezzo.
Sandra Poppi

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