martedì 16 marzo 2010

DIRITTO ALLA CASA

ALLOGGI POPOLARI , MODIFICARE IL CRITERIO
DI ASSEGNAZIONE E MANTENIMENTO

Al congresso del Sunia è emerso in modo chiaro che il problema del diritto
alla casa, dell'affitto e dell'assegnazioni degli alloggi popolari è grave e
sempre più strutturale. La lista di attesa di 6.000 domande per la richiesta di
un alloggio popolare non è ammissibile in una provincia tra le più avanzate di
Italia. La proposta per iniziare a risolvere questo problema si può
concretizzare nella modifica della Legge regionale e negli atti amministrativi
conseguenti che stabiliscono i criteri di assegnazione e di mantenimento degli
alloggi popolari in Emilia Romagna. Per avere diritto ad un alloggio popolare
occorre avere un redditto ISEE del nucleo famigliare non superiore a 34.308
euro. E' un limite accettabile che permette di pagare un affitto ragionevole e
che a mio avviso va mantenuto.
Il problema è tutto nel limite da non superare come nucleo famigliare per
mantenere l'alloggio popolare. E' sufficiente non superare un reddito ISEE di
euro 51.462,90! Con questo reddito di nucleo famigliare si può mantenere anche
un'auto di lusso. E' questo limite che ingessa l'assegnazione delle case
popolari. Con questo limite un nucleo famigliare manterrà la casa popolare a
vita. In questo modo si blocca tutto e chi è fuori è fuori e chi è dentro è
dentro.
Invito gli addetti ai lavori ad appoggiare le nostre iniziative per modificare
quel limite. E' una iniziativa giusta che porteremo all'assemblea regionale
dell'Emilia Romagna e perché coniuga due pilastri fondamentali del nostro
programma: il diritto alla casa per tutti e la tutela del territorio agricolo
della nostra regione.

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